Noi siamo onorati del servizio sul tema dell'Amor Cortese che avete pubblicato su questo esauriente web-site. Noi siamo i discendenti dei Principi di Antiochia e Conti di Tripoli, il cui potere decadde nel 1289. Siamo discendenti dei Normanni d'Altavilla, e abbiamo un antenato famoso nel Vostro campo: Guglielmo IX d'Aquitania,duca d'Aquitania e Conte di Poitiers, il Trovatore. Riporto qui un suo famosissimo sonetto: Come il ramo del Biancospino
"Per la dolcezza della primavera
i boschi rinverdiscono e gli uccelli,
cantando ciascuno nel proprio latino,
seguono il ritmo di una nuova canzone:
ecco, bisogna mettersi in cerca
di quello che l’uomo brama di più.
Ma di colei che più mi piace e importa
non vedo segni e non odo notizie.
Per questo ho perso il sonno e l’allegria,
e non oso nemmeno farmi avanti.
Non ho capito se la sua risposta
sarà quella che mi aspetto io.
Il nostro amore fa così,
come un rametto di biancospino
che sta sulla pianta tremando
di notte alla pioggia ed al gelo,
finché l’indomani si spande il sole
fra le verdi foglie sul ramo.
Ancora mi ricordo di un mattino
in cui facemmo pace fra noi due
e lei mi fece il più bello dei doni,
il suo amore e il suo anello.
Iddio mi lasci tanto da vivere che
possa rimetterle le mani sotto il mantello!
Non ho paura che i discorsi altrui
mi possano privare del suo affetto.
Si sa con le parole come accade:
per una frase che ti fai scappare…
Che siano altri a vantarsi d’amore.
Noi abbiam pane e coltello, e tanto basta."
Vorremmo dei midi o degli MP3 sulle opere del nostro avo Guglielmo.